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Come e perchè ridurre il sale in cucina?

 

Secondo l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN), il nostro organismo non dovrebbe assumere più di 5 grammi di sale al giorno, eppure lo stesso Istituto ha stimato che un italiano medio ne assume più o meno il doppio.

Tutti sappiamo che troppo sale fa male e che induce problemi soprattutto al cuore ed ai reni.

Inoltre è utile sottolineare che ridurre del tutto il sale per un breve periodo di tempo   risulta essere un ottimo modo per disintossicare l’organismo, e sciogliere le tensioni che si accumulano.

Può rappresentare un modo per ottenere dei risultati rapidi in una cura dimagrante. Inoltre viene spesso consigliato di eliminare o introdurre dei Sali alternativi vegetali   per un periodo di tempo anche per chi ha problemi di acufeni.


Ma perché a volte sentiamo di aver bisogno di cibi dal sapore salato? Da cosa dipende?

ll sapore salato per la Medicina Tradizionale Cinese è associato all’elemento Acqua, e tonifica e nutre in reni se in quantità moderate. Il sapore salato consolida, fortifica, tonifica ma se consumato in quantità eccessive può danneggiare sia i reni che il cuore. Quando si parla di sapore saltato in questo caso si fa riferimento non solo al sale ma anche agli alimenti ricci di Sali minerali preziosi quali ad esempio l’acqua.

Il desiderio eccessivo di un determinato sapore è spesso legato allo squilibrio di un determinato organo e quindi anche ad uno squilibrio emotivo.

È il sapore che riporta alle origini, ad essere in contatto con quello che veramente siamo e quindi con quello che vogliamo divenire.
Un eccesso di desiderio
di sapore salato è spesso associato ad una particolare emozione ed in particolare alla paura di non valere, di non avere le risorse sufficienti per affrontare la vita in un determinato momento, alla ricerca della figura paterna.

Ma quali   possono essere i metodi in cucina per ridurre il sale e nutrire gli organi nel giusto modo senza cadere negli eccessi?
1. Fare uso di un sale marino integrale. Ottimo per esempio risulta essere il sale marino integrale di Sicilia oppure quello di Cervia.  Il sale integrale che contiene tutti Sali minerali di cui l’organismo ha bisogno;

2. Utilizzare le erbe aromatiche quali rosmarino, timo, menta, salvia…e le spezie;

3. Utilizzare il sale di sedano . A breve troverete la ricetta su www.eveal.it;

4. Gommasio: condimento a base di semi di sesamo e sale utilizzato per condire insalata, condire i cereali integrali. Fornisce all’organismo il giusto equilibrio tra sodio, potassio e calcio;

5. Acidulato di umeboshi: prodotto estremamente curativo ottenuto dalla fermentazione di una prugna giapponese chiamata appunto umeboshi.

6. Salsa di SOIA: ovvero una salsa a base di acqua, soia, frumento, e sale. È bene acquistare una salsa di soia di buona qualità senza l’aggiunta di zuccheri oppure di insaporitori quali il glutammato.

7. Tamari: soia cotta in acqua e fatta poi fermentare per 3 anni con un enzima estratto da un fungo: l’aspergillus orizae. La massa fermentata viene pressata lentamente ed il liquido che si ottiene va di nuovo bollito e filtrato. In questa salsa sono presenti in grande percentuale pressoché tutti gli aminoacidi essenziali, molte vitamine, i Sali minerali e i carboidrati.  Questa salsa è adatta ai celiaci mentre non lo è la salsa di soia che contiene frumento.


Spero che queste informazioni possano esservi utili
A presto con www.esveal.it

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